In occasione della grande esposizione a livello mondiale EXPO 2015, che si tiene a Milano fino al 31 ottobre, l'ERSA presenta la nuova edizione del volume “Il Cibario del Friuli Venezia Giulia – Atlante dei prodotti della tradizione”.
Il motto “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” rappresenta il tema conduttore di EXPO 2015, la grande fiera universale che si svolge a Milano dal primo maggio al 31 ottobre 2015 e durante la quale vengono esposti e promossi prodotti agroalimentari tradizionali quali specchio di realtà territoriali diverse. Vengono inoltre discusse in prima linea le principali tematiche e problematiche inerenti la nutrizione del genere umano e l’evoluzione del sistema agroalimentare in generale, nonchè la conservazione e la valorizzazione della complessità ecologica e culturale del mondo rurale.
Il Friuli Venezia Giulia come anche tutto il resto d'Italia, è una regione ricca dal punto di vista storico, culturale, sociale e paesaggistico e i suoi prodotti agroalimentari tradizionali testimoniano questa realtà territoriale complessa e variegata: le tipicità locali della nostra regione sono elencate nella nuova edizione del volume “Il Cibario del Friuli Venezia Giulia – Atlante dei prodotti della tradizione”, presentato all'EXPO di Milano e disponibile, oltre che in italiano, anche nella versione inglese.
Il Cibario del Friuli Venezia Giulia – Atlante dei prodotti della tradizione
L'impostazione testuale e grafica e la strutturazione editoriale della nuova edizione del Cibario rimangono fondamentalmente invariate; anche in questa nuova edizione vi è la presentazione descrittiva ed iconografica dei prodotti tradizionali ripartita in capitoli tematici: formaggi e latticini, la cultura del maiale, non solo maiale, i prodotti d’oca, tipicità e innovazione, il gregge acquatico, vegetali della tradizione, conserve e preparazioni vegetali, il frutteto regionale e i suoli prodotti, olio e aceto, dolci e piatti delle feste e delle ricorrenze, i mieli del Friuli Venezia Giulia.
Novità di questa edizione
L’aggiornamento del Cibario è stato effettuato sulla base della 14a revisione dell’elenco nazionale dei Prodotti agroalimentari tradizionali italiani – PAT, con l’inserimento di ulteriori 12 prodotti tradizionali tipici della regione accreditati nell’elenco nazionale e con lo storno di due prodotti, la Brovada ed il Prosciutto di Sauris, i quali hanno ottenuto il marchio di tutela a livello europeo, rispettivamente DOP e IGP, condizione che rende incompatibile la loro permanenza nell’elenco dei PAT. Molte delle specialità agroalimentari regionali che rientrano nell’elenco nazionale dei PAT sono prodotti di nicchia, con produzioni limitate in termini quantitativi ed ottenute in aree piuttosto ristrette e il cui intrinseco legame con il territorio evidenzia una ricchezza culturale da tutelare e valorizzare.
È stato inoltre aggiornato l’indice alfabetico generale dei prodotti agroalimentari tradizionali ed è stata inserita la documentazione testuale, fotografica e bibliografica relativa ai nuovi prodotti illustrati nel volume che sono: “Osiet” (un tipo particolare di condimento), Formaggio caprino stagionato, Cavolo broccolo, Cipolla rosa della Val Cosa, Fagiolo rampicante Fiorina, “Pierçolade” (dessert a base di pesche macerate nel vino), Rapa di Verzegnis, “Gnochi de susini” (gnocchi dolci di patate con ripieno di susine), Grissino di Resiutta, “Strucchi lessi” (piccoli dolci a base di pasta fresca di farina e patate con ripieno), “Stak” (purea di patate e fagioli con lardo rosolato), Miele friulano di amorfa (l’amorfa è una pianta arbustiva spontanea che si ritrova spesso in terreni marginali sciolti e soleggiati).
Grande importanza è srata data al fattore geografico, socioeconomico, etnico e storico che ha favorito lo sviluppo delle diverse varietà agroalimentari, e alle tradizionali modalità di preparazione e conservazione: all'interno del volume infatti, si trovano anche interessanti curiosità storiche relative alla nascita e alla trasmissione di generazione in generazione delle tradizioni culinarie friulane.
Non solo un manuale guida alle specialità agroalimentari del territorio, ma il Cibario si presenta anche come un importante strumento didattico e culturale atto a far conoscere le ricchezze culinarie della nostra regione, nonchè la loro storia ed evoluzione nel corso dei secoli.