Martedì 21 ottobre si è tenuta nella nostra regione la presentazione nazionale della Guida Oro I Vini Veronelli 2015, la pietra miliare del patrimonio enogastronomico italiano; con l'occasione sono anche stati svelati i Sole 2015, i premi assegnati a venti vini „d'emozione“.
Era il lontano 1961 quando furono pubblicati i primi cataloghi dei vini italiani a cura di Luigi Veronelli, il grande enologo, filosofo e scrittore italiano ormai scomparso da 10 anni. La Guida Oro I Vini Veronelli ha documentato anno per anno l'evoluzione dei vini italiani e dal 1997 è stata affidata al Seminario Veronelli, che dal 2009 ne è editore. Con i suoi oltre 14.000 vini e le 2000 aziende inserite, la Guida rappresenta il manuale per eccellenza dei vini italiani, nonché il punto di riferimento per tutti i professionisti e amanti della cultura enologica.
La presentazione nazionale della 27. edizione della Guida Oro I Vini Veronelli si è tenuta presso il nuovo Teatro Comunale di Gradisca d'Isonzo, cittadina situata tra le colline del Collio, indubbia terra di forte vocazione enoica. All'evento hanno partecipato Andrea Bonini, direttore del Seminario Veronelli, Robert Princic, presidente del Consorzio di Tutela dei Vini del Collio e Linda Tomasinsig, sindaco di Gradisca d’Isonzo. Durante la presentazione sono stati anche svelati i premi Sole 2015 assegnati dai curatori della pubblicazione Gigi Brozzoni e Daniel Thomases ai venti vini degustati, la cui storia e i cui profumi e aromi li hanno particolarmente colpiti.
Quest'anno ricorre anche il 50. anniversario del Consorzio Collio che vuole celebrare un territorio noto per la sua eccellente produzione vitivinicola e una terra frequentata e amata anche da Luigi Veronelli. Egli infatti nel corso della sua vita ha dimostrato un forte interesse nei confronti della nostra regione, contribuendo a farla conoscere e crescere a livello nazionale e internazionale. Come ha dichiarato anche Robert Princic, presidente del Consorzio di Tutela dei Vini del Collio, „ Il Friuli Venezia Giulia è una regione che ha dato i natali ad alcuni dei più grandi vini d’Italia e molto amata da Luigi Veronelli, giornalista che per primo ha diffuso il concetto di eccellenza gastronomica come elemento essenziale del patrimonio culturale collettivo. Sono tanti i produttori locali che sono letteralmente cresciuti con lui – prosegue Princic - ci sono delle foto che documentano la sua presenza assieme a produttori e ai figli dei produttori, i quali oggi sono a capo di queste aziende che rappresentano il territorio nel mondo.”
Dopo uno sguardo al passato, Princic ci svela i progetti futuri del Consorzio: ”Nel mese di novembre porteremo le nostre aziende in giro per l'Italia per un evento che parlerà del Collio e del nostro territorio per sottolineare il lavoro che tutte le aziende fanno quotidianamente e l'impegno che ci mettono nel produrre grandi vini. “
Consorzio Tutela Vini Collio
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