La “Fiesta Indifarent”, ovvero la più antica sagra senza alcool del Friuli, ritorna domenica 6 agosto, a Zovello di Ravascletto. Da tempo, la piccola Comunità della Valcalda è al lavoro per proporre le più gustose specialità della gastronomia carnica (cjarsons, frico, mignestra di uardi e di verdura, luiania cul tocj di lavapìts e dolci di ogni genere…) da degustare con sciroppi naturali e bevande analcoliche accuratamente selezionati ed abbinati dagli esperti di “Slow food” Carnia e Tarvisiano.
La “Fiesta Indifarent”, che in italiano sta per «diversa» e «originale», proprio perché all’insegna della sobrietà e di uno stile di vita impegnato nella protezione e nella promozione della salute, prenderà il via alle ore 11.30 della prima domenica di agosto.
I commensali saranno allietati per tutta la durata del pranzo dalla fisarmonica di Valentino Ghidina.
In precedenza, ospiti e compaesani potranno partecipare alla celebrazione dell’Eucaristia domenicale, animata dalla Corale del Duomo di Paluzza, alle ore 10 nella chiesa parrocchiale di Sant’Andrea. Per l’occasione, i cantori della Val Bût eseguiranno la versione musicale della poesia di Giso Fior “Giuvièl”, per la prima volta proposta nel paese che l’ha ispirata.
La musica tornerà alla ribalta anche nel pomeriggio, verso le ore 15.30, quando il Corpo bandistico di Sutrio offrirà un concerto alla Comunità ed ai suoi ospiti.
L’organizzazione della “Fiesta indifarent”, nata nel 1986 per volontà del Club degli alcolisti in trattamento di Ravascletto all’insegna dello slogan «Un paese in cammino per la salute», è sostenuta fin dalla fondazione dalla Parrocchia di Sant’Andrea di Zovello nonché dall’Amministrazione comunale di Ravascletto.
Vi collaborano, inoltre, “Slow food” Carnia e Tarvisiano e la Latteria di Enemonzo, oltre all’Acat Carnica, rappresentata in particolare dal Club Alcolisti di Lauco, il quale partecipa attivamente alla realizzazione della festa del 6 agosto con tutte le proprie famiglie.