FESTIVAL DELLE VALLI DEL NATISONE: TEATRO MUSICA E NARRAZIONE

Festival delle valli del natisone: dal 19 al 26 luglio, con un nuovo progetto artistico torna lo storico appuntamento con il teatro nelle valli fra la slovenia e cividale. Produzioni e spettacoli porteranno “in scena” i paesi delle valli e i loro abitanti: al teatro di figura, alle marionette e ai burattini si affiancano narratori, musicisti, performer, eco-cantastorie e attori-pasticceri, per uno scambio fra artisti, pubblico e popolazioni del natisone. Tra i protagonisti roberto abbiati e leonardo capuano, il collettivo di lagunaria con giovanni dell’olivo in dialogo con nediski puobi e l’eco-narratrice elena guerrini.

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Dai ‘canti del fronte’ nei luoghi che furono teatro della grande guerra a una performance sugli e negli orti delle valli, a una ‘serata in corte’ per teatro di pasticceria: “il nuovo festival sara’ una scommessa per l’idea di futuro legata alle valli del natisone”, spiegano i curatori del festival roberto piaggio e fernando marchiori.

Un’immagine che riporta ai coloratissimi ‘palcoscenici diffusi’ di Marionette&Burattini, manifestazione di riferimento per il patrimonio culturale e l’identità ‘transnazionale’ di un’area periferica eppure saldamente centro-europea. Costretto nelle ultime stagioni, per mancanza di fondi, a una programmazione minima, il Festival promosso dall’Associazione Puppet FGV in collaborazione con il CTA – Centro Teatro Animazioni Gorizia – e in sinergia con la Regione FVG e i nove Comuni delle Valli del Natisone ritorna dal 19 al 26 luglio con la forza di un progetto che intende svilupparne le potenzialità in una rinnovata sfida. Marionette&Burattini diventa così il Festival delle Valli del Natisone/Festival V Nadiških Dolinah, con una formula che ne rilancia il ruolo, il linguaggio espressivo e gli obiettivi.

 

«È una scommessa importante per l’idea di futuro legata alle Valli del Natisone – spiegano i curatori del Festival, Roberto Piaggio e Fernando Marchiori. – Sulla capacità attrattiva dei luoghi si giocano le opportunità concrete di promozione del territorio del Natisone, forte di una grande tradizione e di un solido patrimonio storico e culturale.  La chiave del festival sarà il dialogo sempre più intenso con le Valli e i suoi abitanti: lo scambio umano e artistico fra i protagonisti, il pubblico e la popolazione; una formula rinnovata per portare ‘in scena’ l’identità delle Valli e integrarla ai nuovi linguaggi scenici».

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Fra gli appuntamenti più significativi, quelli legati agli obiettivi di promozione del territorio, di turismo sostenibile e riscoperta delle tradizioni locali, spicca innanzitutto la serata “Cantare il fronte”, in programma a Cicigolis di Pulfero sabato 22 luglio, alle 21. Il musicista e compositore Giovanni Dell’Olivo con il Collettivo di Lagunaria proporrà un percorso fra i fronti della Grande guerra, nei luoghi che ne furono teatro: all’insegna dei canti di testimonianza, anarchici e libertari, in dialogo con il coro Nediski Puobi, il più antico e noto delle Valli del Natisone, che introdurrà la serata e sarà in scena per alcuni pezzi con gli artisti ospiti.

A Lase di Drenchia, giovedì 20 luglio, è in programma tutta una giornata dedicata agli Orti nelle Valli, con visite agli orti di alcuni paesi guidate dagli stessi abitanti, a cura dell’associazione Kobilja glava. In serata ecco lo spettacolo “Orti insorti”, della econarratrice Elena Guerrini, alla quale farà seguito la premiazione del miglior orto dei paesi coinvolti e l’epilogo succulento a tavola, con il minestrone cucinato nel corso dello spettacolo: la materia prima, naturalmente, arriverà dagli orti locali.

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E ancora, il 26 luglio a Sorzento, alle 21.30, la serata “Pasticceri” si accenderà di emozioni originalissime: la performance è ambientata in una cucina-laboratorio dove di pari passo con i dialoghi e la narrazione i due protagonisti, Roberto Abbiati e Leonardo Capuano, sforneranno vere torte che saranno offerte al pubblico alla fine dello spettacolo. Il tutto nel contesto di una antica corte del paese, racchiusa da edifici contadini con ballatoi di legno: una specie di piccolo, prezioso “Globe Theatre” delle Valli del Natisone, lo stesso luogo che alcuni anni fa vide protagonista Marco Paolini sempre nell’ambito del Festival.

Non mancheranno le performance nel segno del Teatro di Figura, che resterà fra le ispirazioni primarie del festival delle Valli del Natisone, con maestri di fama internazionale, come Gigio Brunello, Is Mascareddas, Gledališče Zapik, e il debutto dello spettacolo “Salamelecchi” del CTA. Appuntamento con la conferenza stampa di presentazione nel mese di luglio, info www.ctagorizia.it

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