UNO STRAORDINARIO CANTIERE VISIBILE A TUTTI
Un’operazione inedita, frutto della sinergia tra Comune di Cividale del Friuli e Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio, consentirà ai fortunati visitatori di assistere, nei prossimi mesi, al restauro degli stalli lignei del Tempietto Longobardo, scrigno di tesori di inestimabile valore, che ha valso l’inserimento della Città di Cividale nella World Heritage List UNESCO.
A distanza di un secolo e mezzo dall’ultimo intervento conservativo risalente agli anni 1859-60, tecnici e restauratori, sotto la Direzione della Soprintendenza, stanno, infatti, proprio in questi giorni, smontando gli stalli del coro per posizionarli in una zona riservata a cantiere di restauro all’interno della Chiesa di San Giovanni, nell’ambito del Monastero di Santa Maria in Valle. Anche le delicatissime operazioni di smontaggio, per comune decisione, sono rese visibili ai sempre numerosi turisti, provenienti da tutto il mondo, che normalmente affollano lo splendido Tempietto Longobardo.
Il coro ligneo è comunemente datato alla fine del Trecento e si estende lungo le pareti nord e sud dell’aula del Tempietto per un’altezza di oltre tre metri. Gli stalli presentano una vasta gamma di soluzioni decorative con inserti vegetali popolati da figure animali desunte dai repertori dei bestiari medievali. Gli scranni presentano motivi a volute e fogliami tra i quali alcuni stemmi araldici. Nella parte superiore una copertura voltata è decorata a carena di nave con cassettoni stellati.
L’avviato intervento di restauro, interamente finanziato dal Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per il Friuli Venezia Giulia, risulta straordinario per tre motivi: perché risanerà e valorizzerà un arredo liturgico della seconda metà del Trecento, perché offrirà la visione del Tempietto nella sua veste originaria ed infine ma non ultimo perché i visitatori potranno osservare i lavori stessi di pulizia e consolidamento dei pezzi attraverso una pannellatura trasparente del cantiere allestito nella Chiesa del Monastero. Un’occasione sicuramente unica e di alto valore culturale della quale potranno usufruire, in primis, gli stessi abitanti della Città di Cividale del Friuli.