Con il Touring Club a Zuglio e a Sutrio per una giornata culturale e gastronomica

Domenica 5 giugno il Touring Club invita tutti i suoi soci e simpatizzanti a trascorrere una giornata in Carnia, a scoprire la Pieve di San Pietro a Zuglio per poi celebrare in tutta gioia la Festa dei Cjarsòns a Sutrio.

La prima delle due tappe è a Zuglio, il piccolo comune nel canale di San Pietro, anticamente conosciuta come Iulium Carnicum, la città romana più settentrionale d'Italia e sede vescovile nell'Alto Medioevo: l'appuntamento per la visita della Pieve di San Pietro è alle ore 10.00 davanti al Museo Archeologico di Zuglio, dove i partecipanti verranno accolti dal Console Regionale del Friuli Marina Tagliaferri.

La Pieve di San Pietro, la più antica della Carnia, romanica e ampliata nel 1500, custodisce nel suo interno pregiati altari, tra cui quello ligneo intagliato nel 1494 da Domenico da Tolmezzo, l’altare della Madonna del Rosario realizzato nel 1590 da Gian Antonio De Agostinis, il cinquecentesco altare di Sant’Antonio di G.D. Dall’Occhio, un organo barocco e pale settecentesche. Una scala finemente intagliata porta alla sagrestia superiore, affrescata nel 1572 da Giulio Urbanis.

Dopo aver visitato l'antico sito romano, si procede alla volta di Sutrio, uno dei più antichi borghi della Carnia, situato nella valle del But, dove domenica 5 giugno nei vari angoli del paesino si festeggia la celebre Festa dei Cjarsòns. 10 saranno le isole di degustazione dove si potranno assaggiare ben 10 diverse versioni di questa celebre pietanza, provenienti da 10 paesi carnici: cjarsòns salati o dolci, insaporiti da erbe primaverili o da piccole scaglie di cioccolato, con melissa e cipolla oppure con pere secche e carrube.

Non si tratta solamente di una festa culinaria, l'evento infatti rispecchia le tradizioni di una terra ricca di storia. Secondo un’antica leggenda della Carnia, il Guriùt, un folletto molto goloso, fu sorpreso dalla padrona di casa a rubare la panna che affiorava dal latte appena munto. Per risarcire la donna, egli le insegnò la ricetta dei cjarsòns, un tipo particolare di ravioli, il cui ripieno varia non solo da paese a paese ma anche da famiglia a famiglia. La vera origine di questa pietanza risale ai cramârs, i venditori ambulanti di spezie, la cui storia sarà raccontata nel corso della festa.

Oltre all'aspetto culinario, ci sarà anche quello culturale e artistico, infatti nel pomeriggio ci sarà l'occasione di visitare la splendida Sutrio, la cittadina degli artigiani del legno che nasconde piccoli tesori artistici; non mancherà la visita al Presepio animato di Teno, il quale riproduce in miniatura le botteghe artigianali di una volta.

Per partecipare all'evento è necessario prenotare il proprio posto entro il primo giugno al seguente indirizzo mail: info@viadegliartistiviaggi.com o telefonando allo 040632537.

Per maggiori informazioni e prezzi:

www.touringclub.it/voci-del-territorio/friuli-venezia-giulia

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