Dal 30 novembre al 13 dicembre 2012 il "Festival del racconto” organizzato dall'associazione "Terre di Mezzo” arricchirà di appuntamenti culturali ed enogastronomici i comuni di Camino al Tagliamento, Passariano di Codroipo, Casarsa della Delizia, Santa Marizza di Varmo, Castions di Zoppola e San Vito al Tagliamento.
Resiste e si rinnova il piccolo-grande appuntamento con le “Terre di Mezzo”, quel pezzo di pianura friulana tra sinistra e destra Tagliamento raccontato da penne illustri come quelle di Ippolito Nievo, Pierpaolo Pasolini, Sergio Maldini, Elio Bartolini.
Merito, probabilmente, del nuovo assetto organizzativo che il progetto di sviluppo culturale e turistico si è dato a partire dal 2010, con la costituzione dell’associazione Terre di Mezzo, il cui “approccio dal basso”, la creazione di continue sinergie tra cultura ed economia locale e l’attività di ricerca (premiata con un capitolo ad hoc in una pubblicazione scientifica dell’editore Franco Angeli) sono state riconosciute dall’Assessorato regionale alla cultura, principale finanziatore della manifestazione, insieme alla Bcc di Basiliano.
Il programma
Si parte venerdì 30 novembre, nella sala degustazione dell’azienda vitivinicola Ferrin di Camino al Tagliamento, con il primo appuntamento del “sottofilone” dedicato dal Festival al romanzo giallo: Franco Altan, già autore di una memorabile opera prima su Unabomber (da lui indagato anche come poliziotto del pool che diede la caccia al folle) presenterà (20.45) “Il tessitore di incubi” insieme a Davide Lorigliola, che quest’anno ha ceduto il timone della direzione artistica al direttivo dell’Associazione.
Il giorno dopo, sabato 1 dicembre, si rimane a Camino, spostandosi nella sala vetrata del nieviano ristorante Al Molino per “A cena con la lirica” (19.30), una serata dedicata alle più celebri arie verdiane interpretate dal soprano caminese Francesca Scaini e a cura dell’Associazione Kairòs (solo su prenotazione, 0432 919357).
Domenica 2 dicembre il Festival approda a villa Manin di Passariano, con un doppio appuntamento: l’imperdibile “Hai visto Händel?”, concerto-spettacolo in costume d’epoca con 12 coristi, 1 soprano, 5 attori in costume del ‘700 per una produzione del geniale Teatro Zero Meno di San Giorgio di Nogaro che porta la musica del musicista dei re alla Corte di villa Manin (cappella Manin, ore 17); e “L’ultima notte”, romanzo giallo del ferrarese Giacomo Battara, presentato dal collega di penna Franco Altan alle 20.30 nel resort villa Manin.
Come antipasto del secondo e ultimo weekend del Festival, mercoledì 5 dicembre ci si sposta sulla destra Tagliamento per il primo dei due incontri - ospitati dal bar ristorante solidale al Posta di Casarsa della Delizia - del minifilone “La storia di mezzo”, che vedrà protagonista Guerrino Ermacora e il suo “I giorni del crociato”, presentato dal professor Giorgio Zanin (ore 18.30).
Venerdì 7 dicembre “Terre di Mezzo” ritorna invece nel suo luogo-simbolo, quella “casa a Nordest” di Santa Marizza di Varmo, resa celebre da Sergio Maldini, che la generosità della vedova Franca riapre anche quest’anno al pubblico per “Alojz Gradnik: un poeta di confine” (20.30), sorprendente serata che farà scoprire ai più - grazie alla professorressa Fedora Ferluga-Petronio dell’Università di Udine e all’attore Paolo Bortolussi - questa straordinaria figura di poeta-traduttore in sloveno di Dante e Leopardi ma anche di Novella Cantarutti.
Un’altra dimora ricca di memorie legate all’amore per il territorio riapre sabato 8 dicembre al pubblico di “Terre di Mezzo”: è quella del cardinale Celso Costantini, evangelizzatore della Cina, antesignano del Concilio e scultore di talento che rivive nelle stanze della sua casa natale a Castions di Zoppola grazie a uno spettacolo-itinerante a cura del Molino Rosenkranz (dalle 16 alle 19, su più turni).
In pieno clima natalizio, domenica 9 dicembre arriva a San Vito al Tagliamento l’evento-speciale di questo Festival 2012, “Il magico canto di Natale” di Charles Dickens nella versione di Anà-Thema Teatro - geniale compagnia capace di allestimenti emozionali unici in Regione, come quelli che hanno fatto il tutto esaurito nell’estate udinese (Shakespeare all’hotel Astoria e il Castello di Udine ripopolato dai personaggi delle fiabe). Il vecchio avaro Ebenezer Scrooge, il suo socio Marley e l’umile impiegato Cratchit escono dalle immortali pagine dickensiane per trasformarsi in uno spettacolo itinerante che accompagna per mano gli spettatori, ricreando la Londra vittoriana tra le architetture medievali della loggia sanvitese e i fasti settecenteschi del teatro Arrigoni (spettacolo su più turni, dalle 16 alle 19).
Il Festival di Terre di Mezzo chiude il suo racconto con 48ore che tira le file dei due mini-filoni: mercoledì 12 dicembre, al ristorante al Posta di Casarsa (ore 18.30), “Il sentiero dell’onore”, di Marco Salvador (presentato da Davide Lorigliola) conclude il ciclo “La storia di mezzo” con un apologo solenne e senza tempo sulla cavalleria come affermazione del bene comune, mentre giovedì 13 dicembre, al Bed&Breakfast “All’antico Borgo” di Camino (ore 20.30) il gradese Marco Giovanetti, maestro friulano del racconto breve, dialoga con Franco Altan su “Per un secondo e altre storie”, raccolta di novelle rosa-nero posta a sigillo del ciclo festivaliero “Terre di giallo”.
Terre di Mezzo - da sempre - è anche sinonimo di turismo. Ecco, allora, che i momenti conviviali allestiti dagli operatori enogastronomici del territorio concluderanno tutti gli eventi (a eccezione di quelli itineranti), il ristorante “Al Doge” di villa Manin propone per domenica 2 dicembre un menu a prezzo fisso e - per tutta la durata del Festival - il ristorante Al Molino accoglierà i golosi di territorio con il menu completo “Terre di Mezzo”, mentre nella sala degustazione dell’azienda vitivinicola Ferrin l’esposizione delle opere di Ivana Burello, affermata artista udinese, si accompagnerà con assaggi dei migliori vini Doc friulani.
L'intervista
Per approfondire
- Festival regionale del racconto 2012 (.pdf)
- www.associazioneterredimezzo.it