L'affittacamere all'Antico Borgo si trova a Camino al Tagliamento, nelle terre di mezzo del Friuli, in un borgo rurale non ancora intaccato dalla modernità. Sparse in questo territorio vi sono alcune meravigliose ville secentesche, cortili su cui si affacciano antiche costruzioni in sassi e mattoni e, su tutto, una natura rigogliosa, dominata da campi di frumento, alberi di gelso e dal fascino misterioso e selvaggio del fiume Tagliamento.
E’ in questo contesto che i coniugi Mariagrazia Liani e Alfonso Locatelli hanno realizzato l'Antico Borgo dalle rovine di una vecchia fabbrica di organi a canne. Una struttura ricettiva di grande impatto frutto della loro passione e dedizione. Un recupero durato ben otto anni, ma che sta dando grandi soddisfazioni a tutta la famiglia.
I protagonisti
Mariagrazia ci racconta che tutto è nato dalla costanza e dalla voglia di fare del marito che voleva a tutti i costi rilevare il vecchio rudere del paese nel quale nella seconda metà dell'800 venivano costruiti i famosi organi Zanin, utilizzati ancor oggi nelle maggiori cattedrali europee. «Da sempre ammiro la bellezza del mio paese - dichiara soddisfatto Alfonso - costruendo questo b&b ho deciso di non intaccarla e se possibile di aggiungere un tassello al suo mosaico, chiamando a lavorare con me i migliori artigiani locali, custodi di quell’antica arte muraria che ha permesso ai nostri padri di realizzare ciò che di più bello questo paese conserva».
Mariagrazia è convinta che questa zona, che una volta sembrava depressa e meta di scarso interesse, oggi offra delle opportunità e stia diventando strategica proprio per il nuovo modo alternativo di viaggiare e soggiornare in luoghi più tranquilli e autentici, fuori dai circuiti di grido. Oggi Mariagrazia gestisce la struttura insieme ai due figli, Daniele e Irene, rispettivamente di 27 e 21 anni, mentre Alfonso che ne è stato il creatore e ideatore la segue più da lontano continuando la sua attività di ristorazione a Lignano nella stagione estiva.
Il legame con la storia
La struttura odierna è incastonata nella parte più antica di Camino al Tagliamento, di fronte alle ville Minciotti, Stroili e Giavedoni, tracce di un passato che è ancora presente. Costruttivamente si è cercato di rispettare le tecniche tradizionali. I rivestimenti interni, la sauna e il mobilio sono stati realizzati usando il legno di pioppo locale. Ricorda Mariagrazia che sono stati utilizzati pioppi trentennali acquistati dal vicino di casa, proprio per sancire anche con questi materiali, poveri ma robusti, come sia importante il rispetto della propria terra e come si possano e si debbano sfruttare tutte le risorse che offre.
Per il rivestimento esterno sono stati raccolti i sassi del fiume Tagliamento, applicati poi uno a uno con criterio e accuratezza. «Sono quasi tutte realizzazioni ex novo - continua Mariagrazia - l’unica parte di restauro conservativo riguarda i muri laterali perché la casa era quasi in rovina e non si poteva ristrutturare. Bisognava ricostruire sempre mantenendo una tecnica compatibile con i criteri del luogo. Ogni sasso inserito nel muro ha un legame con qualche persona perché durante la costruzione siamo stati aiutati da tantissimi familiari, parenti e amici».
Un sasso in particolare, a forma di cuore, è stato posizionato nell'atrio della casa e dedicato agli amici svizzeri che lo avevano trovato dando una mano nella raccolta. E a proposito di dediche, il giorno di San Valentino, patrono del paese, in memoria proprio di quel Valentino Zanin che costruiva gli organi nei locali originari, è stata posta una targa con un organo serigrafato, affinché possa restare nella memoria questo glorioso passato.
Per approfondire: All'Antico Borgo su bed-and-breakfast.it