Censite quattordici cantine storiche di aziende vitivinicole e di case private a Cividale del Friuli.
Sono quattordici le cantine di interesse storico individuate a Cividale del Friuli dopo l’avvio del monitoraggio previsto dal progetto europeo transfrontaliero “Heritaste. Le vie dei saperi e dei sapori”. La maggior parte sono antiche cantine di aziende vitivinicole, ma sono state censite pure diverse cantine di case private a opera dello studio di architettura “Daris-Piuzzi”.
La seconda fase del progetto Heritaste prevede la rilevazione delle testimonianze dell’arte e della letteratura che riportino il tema o l’iconografia della vite o dell’ulivo. Lo studio, a opera delle associazioni “Intra Moenia” e “Aqa” di Udine, ha preso avvio da uno dei luoghi d’arte d’eccezione di Cividale, il Tempietto Longobardo, noto per gli splenditi stucchi riproducenti grappoli di vino in un intreccio di vite. Il lavoro proseguirà col censimento di monumenti e di molti documenti archivistici.
Heritaste coinvolge le amministrazioni comunali di Spilimbergo, Cividale del Friuli, Pozzuolo del Friuli, le Province di Udine e Gorizia, l’istituto tecnico agrario “Paolino di Aquileia” di Cividale, l’Università di Nova Gorica, la Camera per l’agricoltura e le foreste della Slovenia, l’Unpli di Venezia e Padova. L’obiettivo è di valorizzare e promuovere la cultura della vite e dell’ulivo nell’area transfrontaliera sviluppando azioni mirate alla valorizzazione delle peculiarità turistiche, agricole, storiche, culturali e commerciali con la promozione di percorsi tematici. (Fonte Ufficio Relazione Esterne del Comune di Cividale del Friuli).
[Nella foto di copertina dettaglio degli stucchi del Tempietto Longobardo di Cividale.
Nella foto in alto a destra, dettaglio di testimonianza lapidea. Museo del tesoro del Duomo di Cividale]
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