Riapre domani sabato 2 giugno l'agriturismo Malga Coot, immerso nel parco naturale delle Prealpi Giulie in alta Val Resia ai piedi dell’imponente massiccio del Monte Canin.
Punto di partenza di molti sentieri, la malga si trova a un’altezza di 1280 metri ed è attorniata da un pascolo di circa 40 ettari. Oltre alle attività agricole e di allevamento tipiche è in grado di offrire pernottamento e ristorazione proponendo i prodotti derivanti dalla lavorazione del latte oltre che carni e salumi. Assolutamente da assaggiare i diversi tipi di frico, quello di patate, il frico friabile e il frico resiano.
I protagonisti
Malga Coot è di proprietà dell’Ente parco ed è gestita dalla famiglia Valent della società agricola La Tradizione. I coniugi, Simona Siega e Pierfrancesco Valent, gestiscono la malga da quattro anni da giugno fino all'inizio di settembre. «Il bosco è la nostra forza - confida Simona -. È vero, siamo un po’ isolati in malga, ma ormai, dopo quattro anni, siamo abituati e ci piace vivere lì in estate. Usciamo anche la notte, senza paura. Amo stare a contatto con la gente e in malga posso farlo con turisti che arrivano un po’ da tutto il mondo. Questo è un piccolo paradiso, dove la natura e il relax la fanno da padrone. Ma c’è anche tanto da lavorare, per noi».
Simona proviene dall'ambito della ristorazione avendo sempre lavorato con i genitori in una trattoria-pizzeria, Pierfrancesco ha invece sempre operato in agricoltura con una piccola azienda. Simona e il marito non sono soli, in estate, a Malga Coot. Li affiancano con grande passione i loro due figli: Edy, di 10 anni, che ama i macchinari e gli attrezzi da lavoro; e Debora, di 14 anni, che stravede per i cavalli e mette via come una formichina i piccoli risparmi per comprane uno tutto suo.
«Io e Debora restiamo qui tutta la settimana: curiamo gli animali, accogliamo gli ospiti, seguiamo il pascolo. Mio marito ed Edy scendono a valle più volte per varie incombenze». Debora ama servire ai tavoli e dare una mano alla mamma, orinaria della frazione di Oseacco, un piccolo borgo della Val Resia. «Ci sono tante cose da fare. Ci si sveglia presto e ci si corica tardi, quando tutti gli animali sono stati sfamati e i turisti messi a loro agio al meglio».
Come arrivare
La malga raggiungibile seguendo la strada statale Pontebbana in direzione Tarvisio (uscita Carnia della A23). Presso l’abitato di Resiutta si svolta seguendo le indicazioni per la Val Resia e quindi per Stolvizza. Superato l’abitato si continua per circa 6 chilometri lungo la strada montana seguendo la segnaletica per Coritis e Malga Coot e si parcheggia nell’area predisposta. Una breve passeggiata nel bosco consente di raggiungere senza fatica la malga.
Per approfondire
Depliant di Malga Coot a cura dell'Ente parco naturale delle Prealpi Giulie (.pdf)
[Nella foto di copertina una veduta panoramica da Malga Coot. Nella foto in alto a destra la malga. Fonte Ente Parco Naturale Regionale delle Prealpi Giulie]
Riapre domani sabato 2 giugno l'agriturismo Malga Coot, immerso nel parco naturale delle Prealpi Giulie in alta Val Resia ai piedi dell’imponente massiccio del Monte Canin.
Punto di partenza di molti sentieri, la malga si trova a un’altezza di 1280 metri ed è attorniata da un pascolo di circa 40 ettari. Oltre alle attività agricole e di allevamento tipiche è in grado di offrire pernottamento e ristorazione proponendo i prodotti derivanti dalla lavorazione del latte oltre che carni e salumi. Assolutamente da assaggiare i diversi tipi di frico, quello di patate, il frico friabile e il frico resiano.
Malga Coot è di proprietà dell’Ente parco ed è gestita dalla famiglia Valent della società agricola La Tradizione. I coniugi, Simona Siega e Pierfrancesco Valent, gestiscono la malga da quattro anni da giugno fino all'inizio di settembre. «Il bosco è la nostra forza - confida Simona -. È vero, siamo un po’ isolati in malga, ma ormai, dopo quattro anni, siamo abituati e ci piace vivere lì in estate. Usciamo anche la notte, senza paura. Amo stare a contatto con la gente e in malga posso farlo con turisti che arrivano un po’ da tutto il mondo. Questo è un piccolo paradiso, dove la natura e il relax la fanno da padrone. Ma c’è anche tanto da lavorare, per noi».
Simona proviene dall'ambito della ristorazione avendo sempre lavorato con i genitori in una trattoria-pizzeria, Pierfrancesco ha invece sempre operato in agricoltura con una piccola azienda. Simona e il marito non sono soli, in estate, a Malga Coot. Li affiancano con grande passione i loro due figli: Edy, di 10 anni, che ama i macchinari e gli attrezzi da lavoro; e Debora, di 14 anni, che stravede per i cavalli e mette via come una formichina i piccoli risparmi per comprane uno tutto suo.
«Io e Debora restiamo qui tutta la settimana: curiamo gli animali, accogliamo gli ospiti, seguiamo il pascolo. Mio marito ed Edy scendono a valle più volte per varie incombenze». Debora ama servire ai tavoli e dare una mano alla mamma, orinaria della frazione di Oseacco, un piccolo borgo della Val Resia. «Ci sono tante cose da fare. Ci si sveglia presto e ci si corica tardi, quando tutti gli animali sono stati sfamati e i turisti messi a loro agio al meglio».
Come arrivare
La malga raggiungibile seguendo la strada statale Pontebbana in direzione Tarvisio (uscita Carnia della A23). Presso l’abitato di Resiutta si svolta seguendo le indicazioni per la Val Resia e quindi per Stolvizza. Superato l’abitato si continua per circa 6 chilometri lungo la strada montana seguendo la segnaletica per Coritis e Malga Coot e si parcheggia nell’area predisposta. Una breve passeggiata nel bosco consente di raggiungere senza fatica la malga.
Per approfondire
Depliant di Malga Coot a cura dell'Ente parco naturale delle Prealpi Giulie (.pdf)
[Nella foto di copertina una veduta panoramica da Malga Coot. Nella foto in alto a destra la malga. Fonte Ente Parco Naturale Regionale delle Prealpi Giulie]